"C'é stato un tradimento iniziale, adesso c'é solo odio, malvagità, cattiveria. Sono stati spietati". Maria Antonietta Cappelli Muccioli, vedova di Vincenzo, fondatore di San Patrignano, torna sull'annuncio dell'abbandono della comunità e sulla volontà di portar via la tomba del marito. Sotto accusa, l'attuale gestione e Letizia e Gian Marco Moratti, primi finanziatori, in contrasto con il figlio Andrea che un anno e mezzo fa è uscito di scena. "E' stato massacrato - ha detto a Mattino 5 la vedova Muccioli - perché li divideva dalla possibilità di impadronirsi di San Patrignano". Il motivo? "Ci sono delle cose, che non so esattamente quando siano cominciate, in cui loro hanno perso la faccia. Hanno difficoltà grosse: Gianmarco negli affari". E Letizia, "come sappiamo tutti ha perso le elezioni. Allora hanno bisogno di rifarsi l'immagine e hanno pensato che potevano farlo con San Patrignano". Si è "volatilizzata" la fiducia in persone "a cui io mi sarei abbandonata a occhi chiusi, prima che succedesse tutto questo". La decisione di portar via la tomba è definitiva: "Sì, perché hanno tradito in tutto, non si meritano di aver Vincenzo. Sarebbe come lasciarlo nella mano del nemico". Col figlio, assicura, sono "uniti in tutto. Abbiamo cominciato per fede, dei cristiani che cercavano di fare del bene, adesso ci troviamo con dei talebani".
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