E' il frutto del lavoro di mesi e mesi portato avanti in particolare dal dirigente del servizio, Tiziano Bugli e dal direttore sanitario, Dario Manzaroli, insieme agli operatori del settore e ai sindacati. Nella nuova medicina di base spiccano l'ampliamento dell'organico e quello dei servizi ai cittadini, ma senza aumento dei costi. Nuovi orari per il ricevimento dei pazienti: dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 18.00; il sabato mattina dalle 8 alle 13; mentre per l'orario notturno dalle 18.00 alle 8.00 e il sabato dalle 13 alle 18. Altro punto qualificante, l'assistenza domiciliare che verrà notevolmente potenziata e programmata 7 giorni su 7 per evitare il più possibile spostamenti ai pazienti cronici. Il nuovo piano organizzativo rafforza pertanto la continuità in termini di orario; prevede il superamento del vincolo del giorno libero infrasettimanale del medico e dell'infermiere; introduce il concetto di medicina proattiva, sul modello anglosassone, ovvero la volontà di monitorare determinate categorie di pazienti come ad esempio i diabetici o i cardiopatici che saranno direttamente chiamati dai sanitari per controlli in considerazione della loro maggiore necessità di cure rispetto ad altri.
Una revisione che si è resa indispensabile a 18 anni dall'ultimo accordo in materia e che nasce dalla condivisione degli obiettivi da parte dei medici di base i quali si ritroveranno a lavorare di più (passando a 38 ore settimanali) ma in condizioni più favorevoli. E poi una visione più integrata della medicina affiancando specialisti al medico di base soprattutto a domicilio. Non un semplice make-up del servizio quindi ma un cambiamento profondo, mantenendo però come fulcro gli stessi luoghi deputati alla salute, ovvero i centri sanitari dislocati sul territorio. Altri elementi di novità riguardano la guardia medica centralizzata, la domenica e nei festivi, che si vorrebbe prevedere all'interno del pronto soccorso; e la cartella elettronica, consultabile attraverso internet con la possibilità di ritirare farmaci per terapie continuative direttamente in farmacia senza doversi recare allo sportello per la prescrizione, evitando così file e lunghe attese. Avvio ufficiale dal 1° gennaio 2015, ma gli effetti della riorganizzazione si avranno già nei prossimi giorni con il cambio dell'orario settimanale degli ambulatori. Previsti anche incontri pubblici per illustrare le novità ai cittadini.
Nel video l'intervista a Dario Manzaroli, Direttore Attività Sanitarie e Socio Sanitarie ISS.
Nel video l'intervista al Direttore Sanitario Dario Manzaroli
Silvia Pelliccioni
Una revisione che si è resa indispensabile a 18 anni dall'ultimo accordo in materia e che nasce dalla condivisione degli obiettivi da parte dei medici di base i quali si ritroveranno a lavorare di più (passando a 38 ore settimanali) ma in condizioni più favorevoli. E poi una visione più integrata della medicina affiancando specialisti al medico di base soprattutto a domicilio. Non un semplice make-up del servizio quindi ma un cambiamento profondo, mantenendo però come fulcro gli stessi luoghi deputati alla salute, ovvero i centri sanitari dislocati sul territorio. Altri elementi di novità riguardano la guardia medica centralizzata, la domenica e nei festivi, che si vorrebbe prevedere all'interno del pronto soccorso; e la cartella elettronica, consultabile attraverso internet con la possibilità di ritirare farmaci per terapie continuative direttamente in farmacia senza doversi recare allo sportello per la prescrizione, evitando così file e lunghe attese. Avvio ufficiale dal 1° gennaio 2015, ma gli effetti della riorganizzazione si avranno già nei prossimi giorni con il cambio dell'orario settimanale degli ambulatori. Previsti anche incontri pubblici per illustrare le novità ai cittadini.
Nel video l'intervista a Dario Manzaroli, Direttore Attività Sanitarie e Socio Sanitarie ISS.
Nel video l'intervista al Direttore Sanitario Dario Manzaroli
Silvia Pelliccioni
Riproduzione riservata ©