"Uno strumento epocale per la chiesa e tutti gli uomini di buona volontà". Così mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, raggiunto telefonicamente, definisce il documento licenziato dalla Conferenza Episcopale dell'Emilia Romagna dal titolo "Religiosità alternativa, sette, spiritualismo. Sfida culturale, educativa e religiosa", fornendo un dato più che allarmante: 2/3 dei giovani si dedicano a sette sataniche e movimenti ad esse collegati. Una emergenza sociale ma anche educativa, continua il prelato, che trova terreno fertile in una società sempre più globalizzata e glocalizzata incapace di dare risposte positive. Il documento affronta concezioni e credenze quali esoterismo, gnosticismo, millenarismo, reincarnazione e fenomeni come occultismo e relativismo fino ad analizzare e criticare halloween e new age senza dimenticare i gruppi massonici, cosiddetti di frangia, fortemente impegnati nella magia. Sono poi descritte le tecniche di reclutamento in qualche caso da codice penale, fa notare ancora mons. Negri come il coinvolgimento che lega la persona senza più restituire la libertà, chiedendo denaro e generando in taluni casi noti anche omicidi ammettendo tuttavia che la realtà ecclesiale e le istituzioni in passato hanno sottovalutato fenomeni come i furti sacrileghi che danno poi luogo a messe nere e che in molte città della regione sono stati archiviati come atti di bullismo.
La chiesa dunque con questo documento punta a far riemergere la sua funzione educativa. Non mancano indicazioni su atteggiamenti ecclesiali e pastorali da tenere, seguiti da un'attenta valutazione antropologica e teologica.
Davide Caia
La chiesa dunque con questo documento punta a far riemergere la sua funzione educativa. Non mancano indicazioni su atteggiamenti ecclesiali e pastorali da tenere, seguiti da un'attenta valutazione antropologica e teologica.
Davide Caia
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