Logo San Marino RTV

Scarcerato Guidi: ha ammesso buona parte degli episodi contestati

13 mar 2007
Cassonetto bruciato
Cassonetto bruciato
Un lungo interrogatorio, lunedì pomeriggio, tra Gino Guidi, sammarinese di 47 anni arrestato martedì scorso mentre tentava di appiccare il fuoco ad un cassonetto a Rovereta, e il Commissario della legge, Alberto Buriani, titolare delle indagini, alla presenza dell’avvocato difensore, Antonio Masiello.
Durante il colloquio, l’uomo ha cambiato la sua versione, e se fino a quel momento si era addossato le responsabilità per un unico episodio, quello per il quale era stato arrestato in flagranza di reato, lunedì ha deciso di vuotare il sacco e di ammettere buona parte degli episodi che gli sono stati contestati.
Non è dato sapere quali abbia confessato e quali no: il più grave di quelli che gli erano addebitati era l’attentato incendiario a casa dei genitori del Comandante della Polizia civile.
Ha così reso piena collaborazione, e il giudice ha deciso di tenerne conto, concedendogli la libertà provvisoria. Dovrà sottostare ad alcune restrizioni ma comunque di lieve entità: non avrà nemmeno l’obbligo di rimanere in casa nelle ore serali. Molto soddisfatto l’avvocato difensore, Antonio Masiello, che ha assunto la difesa di Guidi e in pochi giorni ne ha ottenuto la scarcerazione.
Il suo cliente è accusato di danneggiamento continuato e rischia di essere condannato ad un massimo di due anni di prigionia. Ma è presto per pensarci e preoccuparsene: le indagini non sono finite, gli inquirenti sono ancora nella fase preliminare e il rinvio a giudizio è ancora lontano.

Riproduzione riservata ©