A seguito di una sperimentazione condotta da Sonia Dollfus dell'Università di Caen su una casistica di 59 pazienti, gli esperti ritengono di aver individuato una specifica frazione del lobo temporale, collegata al linguaggio, che dovrebbe essere strettamente correlata al fenomeno allucinatorio dell'udire le voci presente nei pazienti affetti da schizofrenia, e tramite la TMS, o stimolazione magnetica transcranica, sarebbero riusciti a modulare l'attività di tale area cerebrale, riscontrando una notevole diminuzione delle allucinazioni nel 35 per cento dei soggetti. Data la significativa rilevanza di tali accertamenti, i risultati della sperimentazione verranno presentati alla ECNP di Parigi e pubblicati sulla rivista Schizophrenia Bulletin.
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