La valle del fiume Bidente verso la diga di Ridracoli nel territorio di Santa Sofia risulta da sempre zona a rischio sismico e la gente lo sa. Un boato sordo con un fruscio sinistro, scosse sussultorie e ondulatorie, in tre fasi con vari assestamenti che anche i cornisti hanno registrato direttamente in strade vicino all’ospedale, sgombrato frettolosamente, per precauzione e lungimiranza.
Pochi danni, calcinacci, qualche crepa e tanta apprensione per un evento tellurico spesso associato in passato alle temperature torride e ai cambiamenti climatici: vento caldo soffocante, 40 gradi e una notte stranamente silenziosa; come fosse vuota. Tutti pronti i mezzi della protezione civile, forestale e vigili del fuoco, pattugliano con discrezione. Eppure in questi luoghi la gente nei secoli ha costruito antiche case di pietra e cemento a prova di sisma contro la paura senza mai sfidare la natura, anzi, assecondandola nell’attesa…
f.z.
Pochi danni, calcinacci, qualche crepa e tanta apprensione per un evento tellurico spesso associato in passato alle temperature torride e ai cambiamenti climatici: vento caldo soffocante, 40 gradi e una notte stranamente silenziosa; come fosse vuota. Tutti pronti i mezzi della protezione civile, forestale e vigili del fuoco, pattugliano con discrezione. Eppure in questi luoghi la gente nei secoli ha costruito antiche case di pietra e cemento a prova di sisma contro la paura senza mai sfidare la natura, anzi, assecondandola nell’attesa…
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