Un rapporto stilato dagli scienziati di 13 agenzie federali sul cambiamento climatico degli Stati Uniti sta aspettando di essere approvato da Donald Trump. Un rapporto che contraddice le affermazioni del presidente USA, secondo cui il contributo dell'uomo al cambiamento climatico è incerto. Per la documentazione scientifica invece di dubbi non ce ne sono: le temperature medie negli Stati Uniti sono aumentate drammaticamente negli ultimi decenni, toccando il loro livello più alto da 1.500 anni
Il dossier preliminare fa parte del processo di valutazione nazionale sul clima negli Stati uniti, che avviene ogni quattro anni, ed è stato firmato dalla National Academy of Sciences. Gli Stati Uniti hanno confermato per iscritto alle Nazioni Unite la loro intenzione di recedere dall'accordo di Parigi sul clima. Tuttavia, il dipartimento di Stato ha annunciato che continuerà a partecipare ai negoziati internazionali. Trump ha giudicato l'accordo di Parigi nefasto per l'economia statunitense, senza tuttavia escludere la possibilità per gli Usa di rientrare dopo una rinegoziazione.
Il termine "cambiamento climatico" non deve essere usato dai dipendenti del Natural Resources Conservation Service, una unità del dipartimento dell'Agricoltura Usa. È quanto rivela oggi in prima pagina il britannico Guardian, secondo cui i dirigenti hanno inviato ai funzionari delle email in cui indicano quali parole è meglio utilizzare per non diffondere allarmismi, in linea con la controversa politica sul clima dell'amministrazione Trump. È quindi preferibile la definizione di "clima estremo" quando ci si trova davanti a fenomeni naturali anomali. Inoltre si devono evitare riferimenti alla "riduzione dei gas serra" e privilegiare quelli riguardanti lo sviluppo economico, in particolare delle zone rurali.
Il dossier preliminare fa parte del processo di valutazione nazionale sul clima negli Stati uniti, che avviene ogni quattro anni, ed è stato firmato dalla National Academy of Sciences. Gli Stati Uniti hanno confermato per iscritto alle Nazioni Unite la loro intenzione di recedere dall'accordo di Parigi sul clima. Tuttavia, il dipartimento di Stato ha annunciato che continuerà a partecipare ai negoziati internazionali. Trump ha giudicato l'accordo di Parigi nefasto per l'economia statunitense, senza tuttavia escludere la possibilità per gli Usa di rientrare dopo una rinegoziazione.
Il termine "cambiamento climatico" non deve essere usato dai dipendenti del Natural Resources Conservation Service, una unità del dipartimento dell'Agricoltura Usa. È quanto rivela oggi in prima pagina il britannico Guardian, secondo cui i dirigenti hanno inviato ai funzionari delle email in cui indicano quali parole è meglio utilizzare per non diffondere allarmismi, in linea con la controversa politica sul clima dell'amministrazione Trump. È quindi preferibile la definizione di "clima estremo" quando ci si trova davanti a fenomeni naturali anomali. Inoltre si devono evitare riferimenti alla "riduzione dei gas serra" e privilegiare quelli riguardanti lo sviluppo economico, in particolare delle zone rurali.
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