Tutti in fila a fare il pieno. Lunghe code si sono formate ai distributori di Rimini e Provincia e diverse stazioni sono addirittura rimaste senza carburante. Inevitabili i disagi per gli automobilisti.
Dal canto loro i benzinai sono determinati ad andare avanti e minacciano ulteriori tornate di chiusura. “Non siamo affatto contrari alla liberalizzazione del settore –spiegano- ma vogliamo le stesse opportunità che vengono riservate ad altri operatori”. Accusano inoltre il governo di aver adottato provvedimenti che servono solo a favorire una potente lobby come la grande distribuzione, conservando i privilegi di cui godono i petrolieri.
I gestori delle pompe di benzina incroceranno le braccia sino alle 7.00 di venerdì sulla viabilità stradale e sino alle 22.00 di giovedì sulla rete autostradale.
Nessun problema invece a San Marino dove i distributori, non essendo interessati dal disegno di legge italiano, rimarranno normalmente aperti.
Dal canto loro i benzinai sono determinati ad andare avanti e minacciano ulteriori tornate di chiusura. “Non siamo affatto contrari alla liberalizzazione del settore –spiegano- ma vogliamo le stesse opportunità che vengono riservate ad altri operatori”. Accusano inoltre il governo di aver adottato provvedimenti che servono solo a favorire una potente lobby come la grande distribuzione, conservando i privilegi di cui godono i petrolieri.
I gestori delle pompe di benzina incroceranno le braccia sino alle 7.00 di venerdì sulla viabilità stradale e sino alle 22.00 di giovedì sulla rete autostradale.
Nessun problema invece a San Marino dove i distributori, non essendo interessati dal disegno di legge italiano, rimarranno normalmente aperti.
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