L'Istituto per la Sicurezza Sociale sta per presentare uno studio scientifico sulle 838 persone appena uscite dalla quarantena, il 23% delle quali è risultato positivo al test sierologico, mentre il 14% positivo al tampone. "Abbiamo cominciato a fare screening su chi finiva le quarantene, vale a dire persone venute a stretto contatto con soggetti contagiati, spesso conviventi", spiega all'ANSA il commissario straordinario Massimo Arlotti.
Persone che "dopo 14 giorni di quarantena, e in assenza di sintomi, sarebbero state liberate", prosegue l'esperto. Ebbene, di queste 838 persone "ne abbiamo trovate più di 120 positive con il tampone e oltre 200 positive con gli anticorpi" tramite test sierologico. "Quindi - spiega l'infettivologo - questi gruppi familiari in cui vi era magari un solo caso (di positività) documentato, in realtà hanno delle infezioni molto più larghe con tamponi ancora positivi per il 15% di tutta la popolazione fra il primo e il secondo mese dall'inizio della quarantena". Le rilevazioni sono state effettuate tra l'1 e il 30 aprile, da quando cioè San Marino ha iniziato ad eseguire i tamponi in 'casa'.