“A poco più di un anno dalla nascita della Banca Sammarinese di Investimento abbiamo pensato di rendere omaggio alla nostra clientela, offrendo qualcosa di veramente originale per le imminenti feste natalizie, affidandoci alla maestria di Ugo Riva”. Così il Presidente dell’istituto di credito, Enzo Donald Mularoni, ha introdotto l’opera dello scultore bergamasco, posizionata nell’atrio della sede bancaria e che è parte significativa della grafica del calendario d’arte 2007. "E’ un’opera particolare – ha spiegato Ugo Riva - sia per l’organizzazione architettonica, sia per la parte tematica che racchiude in sé qualcosa di molto profondo. “Mater, mater, mater”, questo il nome dell’opera, ripercorre l’idea delle cellette votive, attraverso il messaggio della Grande Madre tradotto nel dono della vita". Tre riproduzioni dello stesso soggetto, dove la Madonna appare sempre nella medesima posizione, mentre il Bambino giace in diverse posizioni. Due delle tre sculture incorniciate da una sorta di tabernacolo.
Presentato poi il Calendario 2007: anch’esso una piccola opera d’arte. Raccoglie, infatti, alcune immagini delle sculture più significative di Ugo Riva ed è stato realizzato in tiratura limitata, numerata e firmata in originale dall’artista. Di assoluto prestigio, è stato donato alla Reggenza alla presenza del Segretario di Stato, Tito Masi. Sull’esempio della Banca Sammarinese di Investimento, “in ogni comparto economico – hanno detto i Capi di Stato - le aziende devono dotarsi di validi strumenti di promozione e comunicazione per essere competitivi”.
Presentato poi il Calendario 2007: anch’esso una piccola opera d’arte. Raccoglie, infatti, alcune immagini delle sculture più significative di Ugo Riva ed è stato realizzato in tiratura limitata, numerata e firmata in originale dall’artista. Di assoluto prestigio, è stato donato alla Reggenza alla presenza del Segretario di Stato, Tito Masi. Sull’esempio della Banca Sammarinese di Investimento, “in ogni comparto economico – hanno detto i Capi di Stato - le aziende devono dotarsi di validi strumenti di promozione e comunicazione per essere competitivi”.
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