Si è conclusa con l'approvazione di Ordine del Giorno condiviso la seduta della Commissione consiliare, incentrato sulla conclusione dell'anno scolastico in corso, una ricognizione sullo stato degli edifici scolastici, l'assistenza alle famiglie, modalità didattiche per alunni con disabilità, attività dei centri estivi e programmazione del prossimo anno scolastico.
In apertura di lavori il riferimento del Segretario di Stato Andrea Belluzzi sugli interventi messi in atto dall'inizio dell'emergenza Covid per la salvaguardia del diritto all'istruzione e anche sugli indirizzi per affrontare l'ultimo periodo dell'anno scolastico in corso e l'avvio del nuovo, riguardo ad ogni ordine di scuole e Università. Come noto non si tornerà sui banchi di scuola per quest'anno ma Belluzzi ha confermato che gli esami per gli studenti a fine ciclo saranno in presenza. Per stabilire le modalità di svolgimento servirà un decreto ad hoc. L'intenzione annunciata è quella di prevedere una prova orale, uno studente alla volta. Nulla tuttavia di definitivo anche se l'orientamento pare essere questo.
In commissione ascoltato anche il dirigente dell'authority sanitaria Gabriele Rinaldi, in rappresentanza del gruppo di coordinamento sulle emergenze sanitarie, “L'obiettivo – ha detto - non è quello di raccontare le cose da fare, ma di condividere modalità di comportamento e sviluppare un progetto di cambiamento”. Mariella Mularoni, del Pdcs, ha annunciato che le forze di maggioranza presenteranno un Odg per rafforzare ulteriormente l'indirizzo politico di garantire alle famiglie assistenza necessaria e progettare nuovi scenari educativi anche per il periodo estivo. Maria Katia Savoretti, di Repubblica Futura, si è dichiarata favorevole alla riapertura dei centri estivi e ha chiesto di approfittare del tempo di chiusura delle scuole per fare dei sopralluoghi all'interno degli edifici. Mirko Dolcini - di Domani Motus Liberi – ha chiesto di porre l'attenzione sui test sierologici per gli insegnanti: "alcuni – ha detto - mi hanno riferito che non vorranno sottoporsi a questi test”. Daniela Giannoni, di Rete, ha chiesto al Governo di attivarsi affinché venga garantita la flessibilità lavorativa non costringendo uno dei due genitori a stare a casa per accudire i figli. Sui centri estivi, ha osservato Guerrino Zanotti, di Libera, "è necessario pensare delle modalità che consentano ai bambini dei momenti di socializzazione e un sollievo per le famiglie che hanno maggiore difficoltà". “A San Marino ci sono 350 famiglie monogenitoriali, composte anche da donne con bambini piccoli – ricorda Gloria Arcangeloni (Rete) -. Bisognerà andare a trovare delle soluzioni che diano un contributo effettivo”. “Se le variabili che abbiamo oggi resteranno le stesse anche a settembre, è chiaro che salterà l'idea di classe che abbiamo” evidenzia Pasquale Valentini (Pdcs). "Il virus ci ha messo alla prova in questi mesi, dice Matteo Rossi (Noi Per la Repubblica). Abbiamo l'obbligo di guardare un po' più avanti. Abbiamo delle priorità da dare ai ragazzi che dovranno sostenere gli esami di Stato. Dovremo delineare i protocolli di sicurezza per una prossima ripresa". Sul ritorno a scuola "Bisogna ragionare sulle tecnologie e il supporto da dare alle famiglie".