Riapre oggi la scuola in 12 regioni e nella provincia di Trento: tornano in classe 5,6 milioni di studenti. Prima campanella sul Titano anche per gli studenti delle scuole superiori, mentre per i colleghi degli atri ordini le lezioni erano già iniziate lo scorso 7 settembre, tutte in presenza.
In Italia le polemiche non si fermano: dal ritardo nell'arrivo dei banchi singoli, alla chiamata degli insegnati precari. Saranno molti gli istituti che ripartiranno con la didattica a distanza, in attesa di poter garantire le misure di sicurezza necessarie per poter tornare fisicamente sui banchi.
La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, ospite a diverse trasmissioni, ha riconosciuto che senza dubbio «sarà un anno complesso, difficile: ognuno deve essere responsabilizzato», ma ha rassicurato ancora una volta rispetto alle condizioni di sicurezza in cui gli alunni rientreranno in classe. La ministra ha anche precisato che l’insegnante che vuole muoversi in classe deve tenere la mascherina. In aula se c’è il metro di distanza la mascherina può essere tolta. La temperatura invece «si misura da casa», ha ribadito la ministra secondo cui «è più sensato misurare la temperatura a casa, sui mezzi pubblici un alunno ammalato rischierebbe di far ammalare altri».
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugurerà l'anno scolastico a Vo' Euganeo, nel Padovano.