23 respinti, più due studenti non ammessi all’esame di maturità. Quest’anno, su un totale di 545 iscritti ai licei classico, linguistico, scientifico e tecnologico, e all’istituto tecnico industriale di San Marino sono quindi solo 25 i bocciati, contro i 34 su 546 dello scorso anno scolastico. Tra gli studenti nei primi quattro anni, inoltre, quelli con giudizio sospeso sono 80 su 453, mentre tra il 2006 e il 2007 erano stati 95 su 450 quelli promossi con debito.
Studenti degni di lode dunque, per aver messo ancor più impegno sui banchi. Per Rina Melandri, coordinatore del dipartimento istruzione e cultura, il merito è anche dell’eliminazione della promozione con debito, che da un lato ha contribuito a stimolare i ragazzi a raggiungere la sufficienza e dall’altro ha visto gli istituti più impegnati nelle attività di recupero.
All’istituto tecnico il primato di scuola mediamente più selettiva con sei respinti su 30 ragazzi, seguito dal liceo economico con 14 bocciati su 168 iscritti. Numeri minimi per il classico – una sola bocciatura su 58 studenti – lo scientifico, 3 su 196 – e il linguistico, un respinto su 83 iscritti.
Soddisfatta Francesca Michelotti, Segretario di Stato all’Istruzione. “La scuola sammarinese funziona – ha commentato – e con l’eliminazione dei debiti formativi si riconosce più valore al merito e all’impegno degli studenti”.
Studenti degni di lode dunque, per aver messo ancor più impegno sui banchi. Per Rina Melandri, coordinatore del dipartimento istruzione e cultura, il merito è anche dell’eliminazione della promozione con debito, che da un lato ha contribuito a stimolare i ragazzi a raggiungere la sufficienza e dall’altro ha visto gli istituti più impegnati nelle attività di recupero.
All’istituto tecnico il primato di scuola mediamente più selettiva con sei respinti su 30 ragazzi, seguito dal liceo economico con 14 bocciati su 168 iscritti. Numeri minimi per il classico – una sola bocciatura su 58 studenti – lo scientifico, 3 su 196 – e il linguistico, un respinto su 83 iscritti.
Soddisfatta Francesca Michelotti, Segretario di Stato all’Istruzione. “La scuola sammarinese funziona – ha commentato – e con l’eliminazione dei debiti formativi si riconosce più valore al merito e all’impegno degli studenti”.
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