E’ sempre più vicino il divorzio di 7 comuni della Valmarecchia con la Regione Marche. La Corte di Cassazione infatti ha detto si al referendum per il passaggio dell’Alta Valmarecchia nella provincia di Rimini. Tra pochi mesi i 20mila residenti nei comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello si pronunceranno su quello che, per il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, rappresenta una grande opportunità di sviluppo per l’alta Valmarecchia, ma anche per la stessa provincia riminese. Divisa tra le Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana e le province di Arezzo, Forlì-Cesena, Pesaro-Urbino e Rimini, la valle del Marecchia è sotto moltissimi aspetti una entità territoriale unica. Ci sono forti legami economici con il riminese e una profonda integrazione culturale e sociale. Il referendum sarà identico per tutti i Comuni. I cittadini dovranno esprimersi su un unico quesito e dire se sono d’accordo o contrari al passaggio di tutti nella Regione Emilia Romagna. Rigorosamente tutti o nessuno.
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