Era tutto fermo per un contenzioso tra la San Marino Strade e l'Azienda di Stato per i lavori pubblici. Ma ora l'edificio dove avevano sede l'Istituto Musicale e la Corale è stato, per così dire, svincolato e la ristrutturazione potrà proseguire con un nuovo appalto. La conferma arriva dal segretario di Stato al Territorio, Augusto Michelotti, che illustra le motivazioni del blocco dei lavori. A causa di sconti troppo bassi proposti nella fase di appalto, l'azienda sarebbe andata in difficoltà. In situazioni del genere, spiega il Segretario di Stato, “le imprese iniziano a lavorare in perdita e nascono i problemi”.
Ora si guarda al futuro dell'immobile che è ancora coperto dalle impalcature. E' dal 2011 che l'Istituto musicale non ha più quella sede. La questione si doveva risolvere “in due o tre anni”, afferma Paolo Santi, direttore dell'Ims. Ma ancora oggi, dice, “siamo in una situazione d'emergenza”. Al momento, le lezioni si tengono in sedi diverse: i corsi di strumento nelle scuole superiori e la musica per bambini in una sede a Borgo. Gli uffici amministrativi sono ospitati dalla scuola elementare di Città. A volte, spiega Santi, non è possibile fare lezione perché le aule sono utilizzate dal liceo. E in caso di attività specifiche, bisogna prendere in affitto le sale pubbliche dei Castelli.
Nel corso degli anni, nella vecchia sede, ci sono stati diversi episodi che hanno portato a rallentamenti. Tra questi, una questione di concessione con un vicino, una bonifica dall'amianto e progetti per un auditorium e un collegamento con il Concordia poi non realizzati.
“L'edificio è dello Stato e la sua destinazione è legata all'Istituto musicale”, dichiara Michelotti che però lascia aperte altre possibilità in vista della costruzione del futuro polo scolastico. La struttura potrebbe diventare la nuova sede dell'Ims. L'opzione è vista con interesse dall'Istituto anche se, per Paolo Santi, abbandonare l'idea della ristrutturazione è come “un salto nel vuoto”. Domani il Segretario al Territorio parteciperà a una riunione proprio in tema di edilizia scolastica.
Mauro Torresi
Ora si guarda al futuro dell'immobile che è ancora coperto dalle impalcature. E' dal 2011 che l'Istituto musicale non ha più quella sede. La questione si doveva risolvere “in due o tre anni”, afferma Paolo Santi, direttore dell'Ims. Ma ancora oggi, dice, “siamo in una situazione d'emergenza”. Al momento, le lezioni si tengono in sedi diverse: i corsi di strumento nelle scuole superiori e la musica per bambini in una sede a Borgo. Gli uffici amministrativi sono ospitati dalla scuola elementare di Città. A volte, spiega Santi, non è possibile fare lezione perché le aule sono utilizzate dal liceo. E in caso di attività specifiche, bisogna prendere in affitto le sale pubbliche dei Castelli.
Nel corso degli anni, nella vecchia sede, ci sono stati diversi episodi che hanno portato a rallentamenti. Tra questi, una questione di concessione con un vicino, una bonifica dall'amianto e progetti per un auditorium e un collegamento con il Concordia poi non realizzati.
“L'edificio è dello Stato e la sua destinazione è legata all'Istituto musicale”, dichiara Michelotti che però lascia aperte altre possibilità in vista della costruzione del futuro polo scolastico. La struttura potrebbe diventare la nuova sede dell'Ims. L'opzione è vista con interesse dall'Istituto anche se, per Paolo Santi, abbandonare l'idea della ristrutturazione è come “un salto nel vuoto”. Domani il Segretario al Territorio parteciperà a una riunione proprio in tema di edilizia scolastica.
Mauro Torresi
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