Il reato di corruzione in atti giudiziari contestato all'avvocato inglese è prescritto. Lo hanno deciso le Sezioni Unite della Cassazione. Il sostituto procuratore generale Ciani aveva chiesto l'annullamento senza rinvio perché il reato è estinto per prescrizione e il rigetto del ricorso dell'imputato per quanto riguarda gli effetti civili. La Cassazione ha confermato la condanna a risarcire 250mila euro a Palazzo Chigi per danno di immagine. Annullato, quindi, senza rinvio il verdetto emesso il 27 ottobre 2009 dalla Corte di Appello di Milano. Una sconfitta per il teorema dell'accusa e dunque una vittoria per la difesa, ma a Silvio Berlusconi la prescrizione non basta. Di commenti ufficiali il premier non ne ha rilasciati. Ma stando a quanto trapelato da palazzo Grazioli, dove il premier è rimasto praticamente tutto il giorno, la decisione dei giudici di Milano non soddisfa pienamente il Cavaliere: per lui, infatti, non è mai stato commesso nessun reato.
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