Avevano un valore di 2 milioni e 400 mila euro circa, gli articoli in ceramica Thun risultati falsi e sequestrati dalla Guardia di Finanza di Perugia. 35mila di questi prodotti erano riservati ad un mercato estero, prevalentemente mete religiose, come Lourdes, Lisieux, Medjugorje, ma anche San Marino. “Questo accade perché questo filone di indagine – spiega l’amministratore delegato dell’azienda di Bolzano, Paolo Denti – è particolarmente orientato alla nostra produzione specializzata nel mondo degli angeli. L’inchiesta è comunque molto più vasta”, conclude. E a quanto pare non riguarda solo Perugia, ma anche Lecce, Bari e Roma, dove è partita, e ancora Milano e Varese. Circa 300mila i pezzi contraffatti, 4 società coinvolte e 23 persone inquisite, con non meno di 150 reparti della Finanza coinvolti nell’operazione. Gli oggetti sequestrati dalle fiamme gialle sono copie dei modelli originali, prodotti in Italia e in Cina: erano sprovvisti della licenza della ditta altoatesina e venduti a prezzi decisamente inferiori a quelli imposti dall’azienda.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
Riproduzione riservata ©