Come noto gli individui più giovani e in tenera età sono quelli che più facilmente posso contrarre la nuova influenza. Proprio per questo motivo l’Associazione pro-bimbi ha organizzato una serata informativa.
Se il bambino ha febbre superiore a 38 e mezzo, somministrare antipiretico. E se la nelle 24-48 ore successive i sintomi influenzali persistono chiedere un consulto al pediatra. Ma niente allarmismo ai primi sintomi, quindi evitare il pronto soccorso. Queste le indicazione fornita ai genitori dell’Associazione pro-bimbi da parte del dirigente dell’Authority Andrea Gualtieri e del pediatra Giovanni Iwaneiko. La campagna di informazione consultabile al sito www.sanità.sm ha prodotto effetti positivi. In Repubblica non c’è alcun proliferare di mascherine protettive e non c’è stata la corsa alle vaccinazioni che procedono al ritmo di una ventina al giorno. 133 quelli somministrati finora, di cui 18 a bambini malati cronici e 18 a personale sanitario. “Siamo già al top della virulenza – commenta il dottor Gualtieri – che si è manifestata in anticipo rispetto al previsto”. “Difficile - conclude - una stima precisa sul numero dei contagi, anche perché non viene più eseguito il cosiddetto tampone. Nessuno – in ogni caso – è stato ricoverato in ospedale, anche se siamo pronti”.
Luca Salvatori
Se il bambino ha febbre superiore a 38 e mezzo, somministrare antipiretico. E se la nelle 24-48 ore successive i sintomi influenzali persistono chiedere un consulto al pediatra. Ma niente allarmismo ai primi sintomi, quindi evitare il pronto soccorso. Queste le indicazione fornita ai genitori dell’Associazione pro-bimbi da parte del dirigente dell’Authority Andrea Gualtieri e del pediatra Giovanni Iwaneiko. La campagna di informazione consultabile al sito www.sanità.sm ha prodotto effetti positivi. In Repubblica non c’è alcun proliferare di mascherine protettive e non c’è stata la corsa alle vaccinazioni che procedono al ritmo di una ventina al giorno. 133 quelli somministrati finora, di cui 18 a bambini malati cronici e 18 a personale sanitario. “Siamo già al top della virulenza – commenta il dottor Gualtieri – che si è manifestata in anticipo rispetto al previsto”. “Difficile - conclude - una stima precisa sul numero dei contagi, anche perché non viene più eseguito il cosiddetto tampone. Nessuno – in ogni caso – è stato ricoverato in ospedale, anche se siamo pronti”.
Luca Salvatori
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