Sicuramente si tratta di gente altamente specializzata in questo genere di furti. Non azioni di forza, ma minuziosamente pianificate: telecamere girate, sensori oscurati, allarmi bypassati con astuzia.
Il sospetto che dietro ai grossi colpi al San Marino Vendemoda, all’ingrosso Four Season e al laboratorio chimico sammarinese, vi sia un’unica banda c’è, ma al momento non è dimostrabile. E’ una delle ipotesi sulle quali sta lavorando la Gendarmeria che, dopo aver effettuato i sopralluoghi, sta procedendo a tutte le verifiche del caso. In particolar modo si fa grande attenzione al rilevamento delle impronte digitali, che saranno poi inviate alle autorità di Polizia italiane per i necessari riscontri. Una serie di furti che ricorda quella di qualche anno fa sui cantieri. “In quel caso si trattò di colpi su commissione, il materiale venne infatti inviato in Romania – osserva il comandante della Gendarmeria Zechini -; questa volta la situazione è diversa: i prodotti rubati – indumenti e profumi – possono essere smerciati facilmente in questo periodo natalizio, a prescindere dall’esistenza di un mandante”.
Quanto alle modalità di azione, non è da escludere che i malviventi conoscessero qualcuno che avesse accesso a informazioni riservate sui sistemi di sicurezza delle aziende. I furti sono stati sicuramente preceduti da sopralluoghi e appostamenti. Ecco perché la Gendarmeria invita la cittadinanza a non esitare nel segnalare persone o movimenti sospetti al 112 e 113.
G.Morosini
Il sospetto che dietro ai grossi colpi al San Marino Vendemoda, all’ingrosso Four Season e al laboratorio chimico sammarinese, vi sia un’unica banda c’è, ma al momento non è dimostrabile. E’ una delle ipotesi sulle quali sta lavorando la Gendarmeria che, dopo aver effettuato i sopralluoghi, sta procedendo a tutte le verifiche del caso. In particolar modo si fa grande attenzione al rilevamento delle impronte digitali, che saranno poi inviate alle autorità di Polizia italiane per i necessari riscontri. Una serie di furti che ricorda quella di qualche anno fa sui cantieri. “In quel caso si trattò di colpi su commissione, il materiale venne infatti inviato in Romania – osserva il comandante della Gendarmeria Zechini -; questa volta la situazione è diversa: i prodotti rubati – indumenti e profumi – possono essere smerciati facilmente in questo periodo natalizio, a prescindere dall’esistenza di un mandante”.
Quanto alle modalità di azione, non è da escludere che i malviventi conoscessero qualcuno che avesse accesso a informazioni riservate sui sistemi di sicurezza delle aziende. I furti sono stati sicuramente preceduti da sopralluoghi e appostamenti. Ecco perché la Gendarmeria invita la cittadinanza a non esitare nel segnalare persone o movimenti sospetti al 112 e 113.
G.Morosini
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