Ha mandato in frantumi il pesante vetro antisfondamento di una porta. Era ubriaco e voleva raggiungere alcune ragazze che poco prima, secondo alcune testimonianze, avrebbe importunato. Un gesto pagato carissimo: una lastra di vetro gli ha quasi amputato un avambraccio, causando una veloce morte per dissanguamento.
L’episodio, davvero assurdo, è avvenuto in un residence di Rivazzurra, ieri, in tarda nottata. Erano quasi le 5. Questa la ricostruzione dell’accaduto. 4 ragazze, 2 svizzere e 2 olandesi, stanno chiacchierando con un amico davanti al residence, quando arriva un giovane turista lombardo che tenta subito di attaccare discorso. E’ molto ubriaco e rivolge battute pesanti nei confronti delle straniere. Poi, addirittura, inizia a spogliarsi. A questo punto le giovani, probabilmente impaurite, decidono di rientrare velocemente nel residence, chiudendosi la porta alle spalle. Il ragazzo, anziché andarsene, comincia a prendere a pugni e testate la vetrata, che improvvisamente crolla, ferendolo gravemente. Se ne va barcollando ma il sangue esce a fiotti, qualche metro e poi si ferma.
Sul posto interviene il personale del 118. La corsa verso l’ospedale è inutile: due ore dopo il ricovero il ragazzo, di cui ancora non è certa l’identità, poiché privo di documenti, muore. Sull’episodio indagano gli agenti della Questura.
L’episodio, davvero assurdo, è avvenuto in un residence di Rivazzurra, ieri, in tarda nottata. Erano quasi le 5. Questa la ricostruzione dell’accaduto. 4 ragazze, 2 svizzere e 2 olandesi, stanno chiacchierando con un amico davanti al residence, quando arriva un giovane turista lombardo che tenta subito di attaccare discorso. E’ molto ubriaco e rivolge battute pesanti nei confronti delle straniere. Poi, addirittura, inizia a spogliarsi. A questo punto le giovani, probabilmente impaurite, decidono di rientrare velocemente nel residence, chiudendosi la porta alle spalle. Il ragazzo, anziché andarsene, comincia a prendere a pugni e testate la vetrata, che improvvisamente crolla, ferendolo gravemente. Se ne va barcollando ma il sangue esce a fiotti, qualche metro e poi si ferma.
Sul posto interviene il personale del 118. La corsa verso l’ospedale è inutile: due ore dopo il ricovero il ragazzo, di cui ancora non è certa l’identità, poiché privo di documenti, muore. Sull’episodio indagano gli agenti della Questura.
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