Si è chiuso nel sangue, in un campo profughi non lontano da Gaza City, il cerchio attorno ai salafiti additati da Hamas quali responsabili della morte di Vittorio Arrigoni, l'attivista filopalestinese rapito e ucciso la settimana scorsa nella Striscia di Gaza. I tre ricercati, già individuati dopo l'arresto nei giorni scorsi di due presunti complici, sono stati stanati con un blitz dalla polizia di Hamas. Si trovavano in una baracca del campo profughi Nuseirat. L’assedio è durato per tutto il pomeriggio. Il loro capo, un giordano di 22 anni, ha fatto esplodere una granata prima di essere catturato, uccidendo se stesso e uno dei complici. Un terzo salafita è rimasto ferito ed è stato arrestato.
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