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Si apre la stagione della caccia. A Rimini la Forestale monitora con cinque pattuglie

15 set 2019
Controlli della Forestale
Controlli della Forestale

Da oggi si apre ufficialmente la stagione della caccia in Italia e a San Marino. Sul Titano l'attività si potrà effettuare nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica, dalle 7 del mattino, da oggi fino al 30 dicembre.  

A Rimini per controllare l'attività venatoria il Gruppo Carabinieri Forestale ha dislocato 5 pattuglie di emergenza ambientale, a cui si potrebbero aggiungere ulteriori pattuglie di pronto intervento in caso di necessità.

Fra le attività delle forze dell'ordine ci sarà il monitoraggio delle aree prossime all’Oasi di Montebello, in cui fino allo scorso anno era vietata la caccia, e che quest’anno sono state aperte ai cacciatori in confini rivisti e ridotti. I controlli si concentreranno anche sulle piste ciclabili che si snodano lungo le sponde dei fiumi Marecchia, Conca ed Uso, con particolare attenzione alla pista del Marecchia tra Verucchio e Santarcangelo, dove l'anno scorso un ciclista era rimasto ferito a causa di un pallino da caccia vagante.

Il Gruppo Carabinieri Forestale, contattabile dal numero di emergenza 112 o di emergenza ambientale 1515, raccomanda ai cacciatori il rispetto delle regole e delle norme previste, di cui in particolare:
- grande attenzione alle aree frequentate da ciclisti ed escursionisti e in particolare i tracciati e le ciclabili lungo il fiume Marecchia e fiume Conca;
- il rispetto costante e preciso delle distanze di sicurezza dalle case (100m), dalle strade (50m.) e dalle macchine agricole operatrici (150m.) con particolare attenzione alla direzione dello sparo e a tutte le altre norme a salvaguardia dell’ambiente agricolo-forestale;
- il rispetto degli orari, dei confini delle aree dove la caccia è vietata e delle norme previste per i siti dellaReteNatura2000.
- l’utilizzo di un abbigliamento ad alta visibilità che permetta il riconoscimento a distanza del cacciatore;
- la massima attenzione verso le specie protette presenti nel nostro territorio con particolare riferimento quindi ai rapaci e al lupo.
Infine, al fine di evitare che vengano contestate pesanti sanzioni, si ricorda ai cacciatori di portate sempre al seguito tutta la documentazione attestante la regolarità della propria posizione venatoria.


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