Bilancio positivo per la prima edizione di 'First alternative' di Rimini, il salone semestrale dedicato alle nuove tendenze del mercato moda e del made in Italy uomo-donna.
L’obiettivo dei promotori era quello di creare uno strumento di marketing diverso per le aziende che pur non qualificandosi nei brand tradizionali hanno un prodotto di ricerca e di qualità.
Gli oltre 230 marchi presenti alla rassegna e la risposta del pubblico hanno confermato che la strada intrapresa è quella giusta.
Tra i momenti salienti del salone, il workshop sulla storia e le nuove frontiere del jeans, e 'M-Style', ovvero 'lo stile in rapporto con la musica', un insieme di sfilate, performance, esposizione di progetti e nuovi prototipi a cura di dj, musicisti, artisti e designer italiani.
La rassegna si è proposta come un grande evento dedicato alla moda contemporanea, un’anticipazione e un’emancipazione di tutte le tendenze, la fusione fra il formale abbigliamento di città e quello casual.
L’obiettivo dei promotori era quello di creare uno strumento di marketing diverso per le aziende che pur non qualificandosi nei brand tradizionali hanno un prodotto di ricerca e di qualità.
Gli oltre 230 marchi presenti alla rassegna e la risposta del pubblico hanno confermato che la strada intrapresa è quella giusta.
Tra i momenti salienti del salone, il workshop sulla storia e le nuove frontiere del jeans, e 'M-Style', ovvero 'lo stile in rapporto con la musica', un insieme di sfilate, performance, esposizione di progetti e nuovi prototipi a cura di dj, musicisti, artisti e designer italiani.
La rassegna si è proposta come un grande evento dedicato alla moda contemporanea, un’anticipazione e un’emancipazione di tutte le tendenze, la fusione fra il formale abbigliamento di città e quello casual.
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