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Si inasprisce, in Italia, il confronto politico sul caso Englaro

7 feb 2009
Clinica "La Quiete"
Clinica "La Quiete"
Uno strappo che si allarga di ora in ora quello tra Governo e Presidente della Repubblica sulla vicenda Englaro. Un muro contro muro che ha spinto il premier Berlusconi a dichiarare che la lettera di ieri, di Napolitano, conteneva anche una implicazione grave di eutanasia. Alla fine il Governo ha approvato un disegno di legge con lo stesso testo del decreto rifiutato dal Quirinale, che sarà proposto alla Camere. A Palazzo Madama verrà esaminato lunedì: il presidente del Senato, Schifani, ha anticipato di un giorno la seduta già prevista per martedì 10. E intanto si fa sentire la voce del Vaticano, pur senza riferimenti espliciti al caso di Eluana.
Il Papa ha riaffermato che la vita va difesa anche “quando è debole e avvolta nel mistero della sofferenza”. Confida nella tempestività di un atto ufficiale del Governo - risolutivo per la salvezza di Eluana - la comunità Papa Giovanni XXIII, che parla di furia omicida da parte di coloro che vogliono sospendere l’alimentazione alla donna. “Una tortura disumana” così, invece, Beppino Englaro ha commentato la frenetica giornata di ieri e lo scontro tra Governo e Quirinale. Nel frattempo, a Udine, nella clinica “La Quiete”, va avanti la procedura per la graduale sospensione dell’idratazione e dell’alimentazione di Eluana.

Gianmarco Morosini

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