Nel giugno scorso, quando la famiglia di profughi siriani arrivò a San Marino nell'ambito del progetto dei corridoi umanitari della Comunità di Sant’Egidio, fu una festa. Sorrisi, strette di mano, i fiori che il giovane Noah, dal Gambia in Repubblica dove ora ha anche un lavoro, consegnò come benvenuto alla mamma dei tre bambini.
Sottovoce ed in punta di piedi l'addio: si sono trasferiti in Germania, ad Hannover dove c'è parte della loro famiglia d'origine, nelle scorse settimane. Lì la donna, incinta del quarto figlio, ha scelto di partorire.
Don Marco Scandelli, parroco di Borgo, sottolinea il ruolo fondamentale di 'ponte' che San Marino ha avuto in questo contesto, un modello di accoglienza di cui essere orgogliosi.
Lasciare San Marino ed in particolare Borgo, dove i piccoli frequentavano la scuola, non è stato uno strappo indolore. In questi pochi mesi hanno portato avanti un percorso di inserimento, a partire dall'apprendimento della lingua. Soprattutto sono riusciti a guardare di nuovo con speranza al domani
Nel video l'intervista a don Marco Scandelli.
Sottovoce ed in punta di piedi l'addio: si sono trasferiti in Germania, ad Hannover dove c'è parte della loro famiglia d'origine, nelle scorse settimane. Lì la donna, incinta del quarto figlio, ha scelto di partorire.
Don Marco Scandelli, parroco di Borgo, sottolinea il ruolo fondamentale di 'ponte' che San Marino ha avuto in questo contesto, un modello di accoglienza di cui essere orgogliosi.
Lasciare San Marino ed in particolare Borgo, dove i piccoli frequentavano la scuola, non è stato uno strappo indolore. In questi pochi mesi hanno portato avanti un percorso di inserimento, a partire dall'apprendimento della lingua. Soprattutto sono riusciti a guardare di nuovo con speranza al domani
Nel video l'intervista a don Marco Scandelli.
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