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Siamo pronti per il Green Friday?

di Davide Gresta Zucchi
26 nov 2021
@pixabay
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Il cosiddetto venerdì nero, dall'inglese "Black Friday", potrebbe diventare verde. L’appello del WWF mira a trasformare completamente gli stili di consumo e produzione riducendo gli sprechi e orientando i consumi verso la sostenibilità nel pieno rispetto della natura. Ormai la tradizione del Black Friday si è diffusa anche in Italia da diversi anni e influenza gli approcci di acquisto che puntano all'ottenere merce di qualsiasi genere al ribasso. Le difficoltà economiche di negozianti e consumatori portano ad abbracciare il Black Friday e dunque il risparmio. L'iperconsumo in queste giornate globali di saldi, hanno un impatto negativo nei confronti del clima e del pianeta.

Oltre 75 scienziati della comunità scientifica WWF nel "Manifesto per una transizione ecologica autentica" parlano di conservazione della natura in relazione a cambiamenti radicali nei modelli di produzione e di consumo delle persone. Per far diventare green il Black Friday ci sarebbero delle regole comportamentali da seguire che suggerisce il WWF, tra cui: evitare i consumi inutili e orientare le scelte verso prodotti durevoli e a basso impatto ambientale. Sono abitudini che si possono applicare su una moltitudine di prodotti, per esempio quelli alimentari: la spesa dovrebbe essere sempre più orientata a prodotti sani, biologici e del territorio. Anche i propri risparmi dovrebbero essere investiti in prodotti sostenibili e rispettosi della natura e delle persone.




Il WWF sostiene: "Sono piccole cose che, moltiplicate per milioni di persone con una crescente sensibilità ambientale, stimoleranno cambiamenti significativi anche nei modelli produttivi, e insieme a rinnovati sforzi di conservazione della natura ci consentiranno di evitare un futuro nero per l’umanità, per costruirne uno davvero green a tutto vantaggio del benessere nostro, delle nostre società e delle nostre economie, che dalla natura dipendono".

La visione e gli obiettivi sono condivisibili, ma rimane un problema su cui ancora non c'è una soluzione in larga scala: la maggior parte dei cosiddetti prodotti "green", siano essi alimentari o meno, hanno un costo molto più elevato degli altri prodotti. La maggioranza delle persone non si possono permettere di adottare uno stile di vita in linea col rispetto dell'ambiente, o lo possono fare solo in parte. Sarebbe dunque necessario agire a livello politico, dando una concreta possibilità alla gente di rendere realmente accessibili a livello economico i prodotti green e biologici con incentivi dedicati.





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