Al momento non si parla di razionamento. Ma se non vi sarà un'inversione di rotta – ammonisce Marco Podeschi -, l'Azienda dei Servizi potrebbe iniziare a ridurre l'erogazione di acqua alle attività produttive. “Non vogliamo – aggiunge il segretario di Stato – arrivare a questa misura, che avrebbe ripercussioni economiche per gli operatori; ma è necessario da parte della cittadinanza un utilizzo più equilibrato della risorsa idrica”. Al momento, tuttavia, nonostante l'ordinanza in vigore, i consumi complessivi restano mediamente sugli 11.000 metri cubi giornalieri, con leggere flessioni – ritenute fisiologiche – nei fine settimana. Intensificati i controlli, sia diurni che notturni, da parte delle Forze dell'Ordine. “3 o 4, ad oggi, – ricorda Podeschi - le sanzioni elevate”. “Se non vi saranno precipitazioni consistenti – sostiene il direttore generale dell'AASS, Emanuele Valli – il vero periodo di criticità sarà tra fine agosto ed inizio settembre”; e allora non si potrà certo escludere il razionamento, anche perché il livello dell'invaso di Torello sta diminuendo, ogni giorno, di 5 cm.
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