Mosca non esclude un contatto tra esponenti dell'esecutivo di Damasco e opposizione a margine della sessione dell'assemblea generale dell'Onu: lo ha detto il viceministro degli esteri Bogdanov. Intanto, alla tv americana Fox, Assad calcola in circa un anno il tempo per distruggere le armi chimiche a disposizione delle forze armate, al costo di un miliardo di dollari, dicendosi pronto a consegnare l'arsenale a qualunque Paese disposto ad assumersi il rischio di prenderle in consegna e stoccarle. Nella stessa occasione il leader siriano ha ribadito che – ad avere usato armi chimiche – sono stati i cosiddetti ribelli, e prove, in tal senso, sono state consegnate alle autorità russe. "Siamo dinanzi ad un nuovo tipo di guerra – ha aggiunto -. Decine di migliaia di siriani, tra soldati e gente comune, hanno perso la vita per via di attacchi terroristici, omicidi e operazioni suicide".
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