In Siria il presidente Bashar al Assad ha creato un comitato giuridico per studiare l'abolizione dello stato di emergenza, in vigore da quasi 50 anni. E’ una delle più urgenti richieste avanzate dai manifestanti siriani, protagonisti di una mobilitazione senza precedenti contro il regime, al potere da 48 anni. Finora il governo di Damasco ha respinto di fatto le richieste degli attivisti e dissidenti, liquidandole come parte di un grande complotto ordito da parti straniere e reprimendole con la forza. La legge, entrata in vigore con l'avvento del Baath, di fatto il partito unico, regola il funzionamento dei tribunali speciali, consente alle forze dell'ordine di fermare eventuali sospetti dissidenti e di convalidare il loro fermo sulla base di accuse come attentato alla sicurezza dello Stato, diffusione di informazioni false per danneggiare l'immagine della nazione.
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