Il gruppo degli 11 Paesi - occidentali e musulmani sunniti - 'amici della Siria' ribadiscono che il presidente Bashar al-Assad non potrà avere spazio nel futuro del Paese, dopo la guerra civile in corso. "Assad, il suo regime e i suoi sodali che hanno sangue sulle mani non potranno avere alcun ruolo nel futuro della Siria'', si legge nel comunicato diffuso dopo la riunione dei ministri degli Esteri degli 11. Nota in cui si annuncia di voler intensificare l'aiuto agli insorti, ma non si citano aiuti militari.
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