Un massacro di civili "perpetrato a sangue freddo dalle truppe di Assad e dagli shabiha" è avvenuto ieri nella città vecchia e nel quartiere di Deir Baalbeh a Homs. E' quanto denuncia la Coalizione nazionale dell'opposizione siriana confermando quanto reso noto questa mattina dall'osservatorio siriano per i diritti dell'uomo e riferendo della morte di "220 persone, inclusi donne e bambini". Secondo quanto denunciato in una nota dall'opposizione, "da giorni l'esercito siriano ha portato avanti un esteso attacco militare - utilizzando ogni tipo di armi e le forze aree - nel tentativo di colpire le brigate dell'Esercito libero siriano che cercavano di liberare i civili intrappolati da mesi nella zona". Dopo aver costretto i ribelli a ritirarsi da Deir Baalbeh, le milizie pro-regime "hanno portato a termine la propria vendetta su 40 famiglie che non erano riuscite a fuggire", ha sottolineato la Coalizione rimarcando come "il recente massacro sia un nuovo esempio della reale volontà del regime di sopprimere la volontà del popolo siriano".
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