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In Siria Consiglio militare provvisorio per fare cadere il regime

16 nov 2011
In Siria Consiglio militare provvisorio per fare cadere il regime
In Siria Consiglio militare provvisorio per fare cadere il regime
Ancora tensioni in Siria, dove l'esercito siriano libero, piattaforma dei soldati che si sono uniti ai manifestanti anti-regime e comandata da Riad Assaad ha annunciato la creazione di un Consiglio militare provvisorio, con l’obiettivi di “far cadere il regime, proteggere la popolazione e le proprietà pubbliche e private del Paese, impedire l'anarchia dopo la caduta della dittatura". Intanto, ancora sangue e repressione, 17 i morti. L'ambasciatore francese a Damasco, Eric Chevallier è stato richiamato in patria, chiuse le rappresentanze consolari di Aleppo, nel nord, e di Latakia. E proprio a Latakia, come a Damasco migliaia di lealisti sono scesi in piazza per il 41/mo anniversario del golpe che nel 1970 portò al potere Hafez al Assad, padre dell'attuale presidente Bashar per esprimere il loro sostegno al raìs e condannare la decisione della Lega Araba di sospendere l'adesione della Siria all'organizzazione inter-araba. Turchia e Lega Araba si dicono contrarie a "qualsiasi intervento straniero in Siria". Lo si legge in un comunicato congiunto al termine del Forum cooperazione turco-araba, svoltosi a Rabat. Nel testo si fa appello all'adozione di "misure urgenti" per proteggere i civili.

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