Stati Uniti ed europei hanno messo in guardia il presidente siriano dall'usare armi chimiche contro i ribelli, dopo la notizia dello spostamento di questo tipo di armamenti. Secondo fonti israeliane c’è una apparente preparazione all'uso, ma potrebbe trattarsi di un 'bluff'. Caccia governativi siriani, intanto, hanno bombardato questa mattina postazioni dei ribelli siriani lungo la frontiera con la Turchia a Ras al Ayn, uno dei valichi di confine conquistati nelle settimane scorse dagli insorti. Il numero dei profughi registrati ufficialmente nel Paese è salito a 133mila. E c'è proprio la crisi siriana al primo punto del vertice che il premier turco Erdogan, principale sostenitore dei ribelli anti-Assad, e il presidente russo Putin, che appoggia il governo di Damasco, hanno in programma questo pomeriggio a Istanbul.
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