Nelle ultime ore la tensione è tornata alta in Siria dove i carri armati dell'esercito hanno circondato la città di Daraa, teatro delle proteste anti-regime. Nelle violenze che stanno scuotendo il Paese, si delinea un futuro incerto anche per le centinaia di migliaia di profughi iracheni che hanno trovato ospitalità in Siria. Appartengono a tutti i tasselli del mosaico iracheno: si tratta di musulmani, sciiti e sunniti, e anche di tantissimi cristiani, siriaci ortodossi e caldei cattolici. E sono proprio i fuggitivi dalla guerra irachena che potrebbero ritrovarsi a pagare un conto salato per le nuove tensioni in Siria. Dall'Egitto intanto le forze armate hanno annunciato che l'ex presidente egiziano Hosni Mubarak e la sua famiglia sono stati posti in residenza sorvegliata, con il divieto di lasciare il paese.
Riproduzione riservata ©