Ancora una mattinata di sangue in Siria: due autobombe sono esplose a Homs e a Damasco. Nel primo caso l'attentato è avvenuto nel quartiere dello stadio e ha ucciso 15 persone. Ci sono anche 24 feriti, alcuni in condizioni critiche. Nella Capitale l'ordigno ha provocato 3 morti e 35 feriti. Intanto l'ex generale siriano Manaf Tlass, amico di una vita di Assad e militare di più alto profilo ad aver fatto defezione, lancia l'allarme: il presidente siriano è un "criminale di guerra staccato dalla realtà" e potrebbe ricorrere ad armi chimiche per scongiurare fino all'ultimo la sua caduta.
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