In Siria è stato sabotato l’oleodotto vicino ad Homs, danneggiato dall’esplosione di una bomba che ha lasciato un buco nel terreno di 15 metri di diametro. Si tratta del secondo sabotaggio contro infrastrutture energetiche in Siria dall’inizio della rivolta, nel marzo scorso. Intanto è di poco fa la notizia che otto persone, tra cui un bambino, sarebbero rimaste uccise nella repressione di nuove manifestazioni di protesta.
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