In Siria intense sparatorie a Homs, le truppe del regime del presidente Bashar al Assad hanno sparato con armi pesanti contro un quartiere residenziale, appoggiati da elicotteri. Intanto ieri le forze di sicurezza del presidente siriano hanno ucciso decine di persone, 34 secondo attivisti pro-democrazia, nonostante le ripetute rassicurazioni, da parte del regime, che la repressione da parte dei militari era finita. Secondo le fonti tra le vittime ci sarebbero anche 4 bambini, e sarebbero iniziate a Daraa, nel sud, città che lo scorso marzo ha dato il via alle proteste, a Homs, in sobborghi della capitale e nell’antica città di Palmira. A Homs i manifestanti scandivano: “Arrivederci Bashar, ci vediamo all’Aja”, sede della corte penale internazionale.
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