E’ di 26 persone uccise il bilancio degli scontri nel sud della Siria, a Daraa, dopo che le forze di polizia hanno sparato contro i manifestanti per disperderli. Lo ha denunciato oggi un militante per i diritti umani appartenente a una rete di Ong siriane e curde: "La polizia ha usato nelle diverse province della Siria un'eccessiva e ingiustificata violenza sparando sulla folla". I cortei funebri sono divenuti facili bersagli. Nel pomeriggio di sabato, secondo due testimoni, gli agenti avrebbero sparato contro un gruppo che vicino alla moschea di Assad intonava canti e slogan contro il regime. Si era da poco concluso il funerale di massa di diversi manifestanti uccisi il giorno precedente.
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