Freddo, pioggia e vento non hanno smorzato gli entusiasmi delle autorità sammarinesi ed italiane per il completamento di un’opera particolarmente attesa: il collettamento del sistema fognario sammarinese alla rete della Provincia di Rimini, per la gestione delle acque reflue, opera considerata tappa fondamentale per la tutela delle acque del torrente Marano e per la messa a regime del sistema fognario della Repubblica. “Abbiamo posto la parola fine ad una problematica particolarmente sentita dalla popolazione di Faetano e dei Comuni di Riccione e Coriano – ha detto il Segretario per i rapporti con l’Azienda di Servizio, Giovanni Lonfernini, affiancato dal collega al territorio, Giancarlo Venturini – a dimostrazione della disponibilità mai venuta meno tra le nostre due realtà”. Hera Rimini, oggi rappresentata dal presidente Sandro Tiraferri e dal direttore Edolo Minarelli, ha provveduto, sulla base del finanziamento congiunto di Amir e dell’Aass, alla realizzazione del tratto finale di congiunzione tra i due sistemi fognari, in corrispondenza del confine tra Italia e San Marino, in località Fiumicello di Faetano. Il progetto, avviato anni fa tra le aziende di gestione dei servizi, prevedeva la realizzazione di tre condotte di vallata collegate all’impianto di depurazione principale della Provincia di Rimini. L’obiettivo è il risanamento igienico sanitario del torrente Marano, e per il progetto sono stati stanziati complessivamente 2 milioni e 300mila euro, finanziati coi contributi della Regione Emilia Romagna, dello Stato e di San Marino.
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