Verrebbe da dire “toccata e fuga” o meglio, sul tema dei social network, tag e blocco schermo. Eh sì, perché nel primo trimestre del 2016, rispetto a quella dello scorso anno, a quanto pare passiamo molto meno tempo su Facebook, Twitter, Instagram, Snapchat e chi più ne ha più ne metta. L’analisi è stata realizzata dalla società di informatica Similar Web su dispositivi Android, ed è stata ripresa dal Corriere della Sera che parla di una “stanchezza” dai social. O forse, verrebbe da chiedersi se la nuova fase che stiamo vivendo è quella dello stallo, quando cioè abbiamo già imparato a destreggiarci tra un condividi e un registrati?
Numeri alla mano, 45 minuti e 48 secondi su Facebook per gli americani, rispetto ai quasi 49 dell’anno prima. Ma anche i social più giovani come snapchat, non se la passano poi così bene: da 23 minuti ai neanche 19. Chi tiene banco in questo panorama grigio in casa social network sono le applicazioni di messaggistica. Quelle in cui insomma, c’è il monopolio del fondatore di Facebook, Mark Zuckenberg. Parliamo di Messanger e Whatsapp, applicazioni dove è facile creare gruppi di persone per scambiarsi idee, foto, video e link.
Serena Santoli
Numeri alla mano, 45 minuti e 48 secondi su Facebook per gli americani, rispetto ai quasi 49 dell’anno prima. Ma anche i social più giovani come snapchat, non se la passano poi così bene: da 23 minuti ai neanche 19. Chi tiene banco in questo panorama grigio in casa social network sono le applicazioni di messaggistica. Quelle in cui insomma, c’è il monopolio del fondatore di Facebook, Mark Zuckenberg. Parliamo di Messanger e Whatsapp, applicazioni dove è facile creare gruppi di persone per scambiarsi idee, foto, video e link.
Serena Santoli
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