L’idea è semplice ed efficace: un’assicurazione, contratta dal Comune, per proteggere tutti i lavoratori del paese in caso di perdita del posto. 33.000 euro il costo della polizza. Se qualcuno dei 463 dipendenti a tempo indeterminato, residenti a Sogliano, sarà licenziato, riceverà 400 euro al mese – per un anno - da sommare a tutte le previdenze dovute da Inps e datore di lavoro. Una sorta di secondo ammortizzatore sociale, insomma, un lusso in questi tempi di recessione. Che si stia bene, in questo paesotto di poco più di 3000 abitanti, sulle colline cesenati, non c’è dubbio. Il bilancio comunale è in salute, grazie anche ai soldi ricavati da una discarica che vende biogas all’Enel raddoppiando i guadagni. Il benessere è evidente; per questo motivo, forse, l’iniziativa non è molto conosciuta dalla cittadinanza, la crisi – qui – non sembra far paura; i più, inoltre, preferiscono non parlare, salvo qualche eccezione.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
Riproduzione riservata ©