Non si ferma mai da oltre 4 miliardi e mezzo di anni, ma anche il sole ogni tanto chiede riposo e va in letargo. La misura viene dagli esperti, che ne calcolano il grado di attività sulla base del numero di macchie che compaiono sulla superficie in maniera più o meno intensa, con un numero da un massimo a un minimo e con un ciclo anche piuttosto breve, calcabile tra i 10 e i 12 anni. La stella madre del sistema solare a un passo dal letargo? Così pare, visto che da oltre un mese non si osservano macchie sul suo disco, avvicinandosi a così a raggiungere la fase di attività minima. A breve a riposo, dunque, (forse già nel 2019) e tra gli indicatori, non solo "l'aumento - in numero e in durata - della serie di giorni privi di macchie" – ha detto all'ANSA Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica - ma anche l'osservazione di "una attività sempre più rara sulla superficie apparente del Sole, cioè la fotosfera”.
Ma che cosa succederà nella fase di riposo? Letargo infatti non vuol dire inattività e i primi segni del cosiddetto “minimo solare” si espliciteranno nella riorganizzazione del campo magnetico generale dell'astro, con effetti diretti anche per la Terra: tempeste geomagnetiche e aurore boreali; influenze nella propagazione delle onde radio, possibili disturbi nei sistemi di comunicazione e navigazione.
AS
Ma che cosa succederà nella fase di riposo? Letargo infatti non vuol dire inattività e i primi segni del cosiddetto “minimo solare” si espliciteranno nella riorganizzazione del campo magnetico generale dell'astro, con effetti diretti anche per la Terra: tempeste geomagnetiche e aurore boreali; influenze nella propagazione delle onde radio, possibili disturbi nei sistemi di comunicazione e navigazione.
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