“Abbiamo deciso di sospendere l’astensione dalle udienze penali, dopo l’approvazione da parte della Commissione Consiliare Giustizia, del testo di legge così come ci era stato presentato dal Governo”. Il Presidente dell’Ordine degli avvocati e notai di San Marino Manuel Micheloni è soddisfatto. “Purtroppo – aggiunge - non ci sono i tempi tecnici per presentare il provvedimento al Consiglio Grande e Generale prima di settembre, quindi attendiamo l’approvazione finale e poi valuteremo. Ma siamo fiduciosi – conclude il Presidente degli avvocati – perché il testo verrà presentato in seconda lettura con molti articoli approvati dalla Commissione con maggioranza qualificata e quindi non più suscettibili di modifica.”
Tra i punti già licenziati quello relativo alla comunicazione giudiziaria e alla limitazione del regime di segretezza. Le nuove regole parlano di diritto alla difesa, di tempi certi per la durata dell’istruttoria, del diritto di conoscere gli atti di indagine su una persona e di disciplina della pubblicità delle sentenze. Cambia la scansione dei tempi, a partire dalla fase istruttoria che oggi non ha limiti. Il giudice sarà obbligato ad informare la persona indagata, a meno che non sia previsto il regime di segretezza che in ogni caso dovrà essere temporaneo. Nuove norme inoltre anche per l’archiviazione: il giudice dovrà pubblicare il fascicolo prima di archiviarlo e contro l’archiviazione è ammesso fare ricorso, cosa finora impossibile. Il disegno di legge regolamenta anche i rapporti con la stampa e introduce sanzioni penali per la pubblicazione di atti coperti dal segreto istruttorio, sanzioni limitate alla fase di segretezza.
Tra i punti già licenziati quello relativo alla comunicazione giudiziaria e alla limitazione del regime di segretezza. Le nuove regole parlano di diritto alla difesa, di tempi certi per la durata dell’istruttoria, del diritto di conoscere gli atti di indagine su una persona e di disciplina della pubblicità delle sentenze. Cambia la scansione dei tempi, a partire dalla fase istruttoria che oggi non ha limiti. Il giudice sarà obbligato ad informare la persona indagata, a meno che non sia previsto il regime di segretezza che in ogni caso dovrà essere temporaneo. Nuove norme inoltre anche per l’archiviazione: il giudice dovrà pubblicare il fascicolo prima di archiviarlo e contro l’archiviazione è ammesso fare ricorso, cosa finora impossibile. Il disegno di legge regolamenta anche i rapporti con la stampa e introduce sanzioni penali per la pubblicazione di atti coperti dal segreto istruttorio, sanzioni limitate alla fase di segretezza.
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