Si sono concluse nella giornata di ieri le indagini sulla presenza di eventuali ordigni bellici. La bonifica ha riguardato tutte le 14 fosse su cui nella prossima settimana saranno realizzati i 28 pali dal diametro di 40 cm. e, prima della pausa per le festività natalizie, gli scavi per le fondazioni delle rampe lato mare e lato monte.
Dal 9 gennaio, alla riapertura del cantiere, i lavori si concentreranno sulla realizzazione delle fondazioni in calcestruzzo contando di montare la prima rampa lato monte entro il mese di gennaio, a cui farà seguito quella a mare.
Il cronoprogramma dei lavori prevede - condizioni meteorologiche permettendo - nel mese di febbraio - inizio marzo la realizzazione dei pali del diametro di 60 cm., la realizzazione delle fondazioni principali su via Roma, mentre il montaggio del ponte vero e proprio che scavalcherà la stessa via Roma è previsto entro il mese di marzo.
Al montaggio farà seguito la realizzazione del rilevato per le rampe sia lato monte che- mare, il collaudo delle strutture, le opere di finitura per arrivare all’obiettivo di un’inaugurazione del tutto speciale: quella di far transitare sulla nuova infrastruttura i maratoneti della Rimini Marathon che si terrà a fine aprile.
La nuova pista ciclopedonale avrà un’estensione di circa 225 metri e una larghezza di circa 4.15 metri, di cui 2.5 metri riservati alla sede della ciclabile bidirezionale e 1.5 metri riservati alla sede della pista pedonale bidirezionale, separate fra loro dalla segnaletica orizzontale. La prima parte del percorso provenendo dall’Arco d’Augusto, sarà di circa 32.5 metri in rilevato, caratterizzata dalla finitura in asfalto rosso, che nasce dal parco. La seconda parte della ciclopedonale, invece, sarà caratterizzata dalla pavimentazione legno e delimitata da balaustre e avrà un’estensione di circa 52,5 metri.
Il nuovo sovrappasso, dal costo complessivo di 837.894,92 euro, è parte integrante del progetto di fluidificazione del traffico sull’asse mediano che attraverso 21 interventi ha l’obiettivo di fluidificare il traffico da nord a sud della città con soluzioni tecniche utili sia allo snellimento che alla sicurezza della circolazione sull’asse mediano che all’eliminazione degli impianti semaforici esistenti e delle svolte a sinistra.
Dal 9 gennaio, alla riapertura del cantiere, i lavori si concentreranno sulla realizzazione delle fondazioni in calcestruzzo contando di montare la prima rampa lato monte entro il mese di gennaio, a cui farà seguito quella a mare.
Il cronoprogramma dei lavori prevede - condizioni meteorologiche permettendo - nel mese di febbraio - inizio marzo la realizzazione dei pali del diametro di 60 cm., la realizzazione delle fondazioni principali su via Roma, mentre il montaggio del ponte vero e proprio che scavalcherà la stessa via Roma è previsto entro il mese di marzo.
Al montaggio farà seguito la realizzazione del rilevato per le rampe sia lato monte che- mare, il collaudo delle strutture, le opere di finitura per arrivare all’obiettivo di un’inaugurazione del tutto speciale: quella di far transitare sulla nuova infrastruttura i maratoneti della Rimini Marathon che si terrà a fine aprile.
La nuova pista ciclopedonale avrà un’estensione di circa 225 metri e una larghezza di circa 4.15 metri, di cui 2.5 metri riservati alla sede della ciclabile bidirezionale e 1.5 metri riservati alla sede della pista pedonale bidirezionale, separate fra loro dalla segnaletica orizzontale. La prima parte del percorso provenendo dall’Arco d’Augusto, sarà di circa 32.5 metri in rilevato, caratterizzata dalla finitura in asfalto rosso, che nasce dal parco. La seconda parte della ciclopedonale, invece, sarà caratterizzata dalla pavimentazione legno e delimitata da balaustre e avrà un’estensione di circa 52,5 metri.
Il nuovo sovrappasso, dal costo complessivo di 837.894,92 euro, è parte integrante del progetto di fluidificazione del traffico sull’asse mediano che attraverso 21 interventi ha l’obiettivo di fluidificare il traffico da nord a sud della città con soluzioni tecniche utili sia allo snellimento che alla sicurezza della circolazione sull’asse mediano che all’eliminazione degli impianti semaforici esistenti e delle svolte a sinistra.
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