In azione una coppia di rom, lei nativa di Padova e lui di Milano, entrambi residenti a Venezia. Ad aspettarli in auto i due figli: un ragazzino di diciassette anni e una bimba di quattro. Mentre cercavano di trafugare la merce contenuta in un autocarro, sono stati sorpresi da una pattuglia con quattro carabinieri in servizio in borghese che hanno intimato loro l’alt. Ma i due, al posto di consegnarsi alle forze dell’ordine, sono saliti sulla propria auto, hanno ingranato la retromarcia e hanno cercato di investire i militari, colpendone uno ad una gamba. E’ stato in quel momento che Misano è diventato una sorta di far west. Per fermarli, uno dei carabinieri, dopo essersi accertato dell’assenza di passanti, ha sparato almeno sei colpi di pistola mirando alle gomme. Ma l’auto, nonostante i quattro pneumatici esplosi e due pallottole nel motore, ha speronato una macchina e continuato così la sua corsa sulla statale, inseguita dalla pattuglia dell’arma. Poco più avanti i due rom sono stati affiancati da un’altra gazzella dei Carabinieri di Misano, ma sono riusciti a mandarla fuori strada. La fuga è terminata all'altezza di Misano Brasile. I due sono stati arrestati per rapina, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento. I loro due figli sono stati affidati ai servizi sociali, in attesa della decisione del tribunale.
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