Sono stati raggiunti dai soccorritori anche gli ultimi due speleologi rimasti bloccati in profondità nel corso di un'esplorazione al Pian del Tivano, nel Comasco. Nel gruppo anche il sammarinese Fabio Bollini le cui indicazioni sono state preziose per le successive operazioni di recupero. Tutto è iniziato venerdì sera quando il gruppo di 6 speleologi ha iniziato l'esplorazione, in un sistema carsico molto conosciuto tra gli appassionati. Sono scesi fino ad alcune centinaia di metri di profondità e uno di loro ha accusato un problema al ginocchio che avrebbe reso difficoltoso il ritorno. Tre di loro sono riusciti a tornare in superficie, lanciando l'allarme. Sul posto il Soccorso Alpino e i vigili del fuoco.
Bollini è risalito in un secondo momento, fornendo le informazioni aggiornate. Lo speleologo ferito, Alessandro Cegna, del Maceratese, non era in condizioni preoccupanti ed era assistito da una componente del gruppo in un campo interno a oltre 200 metri di profondità. Dopo la risalita della penultima speleologa, anche per l'infortunato il percorso di ritorno in superficie insieme ai tecnici.