Quindici giorni di arresto e nove mesi di interdizione dalla guida per aver spostato il proprio automezzo dal luogo dove si era verificato l’incidente stradale. Per il codice sammarinese è un reato, punito severamente, modificare la posizione di mezzi rimasti coinvolti in un sinistro. Se ne è discusso in Tribunale, dinnanzi al Commissario della Legge Rita Vannucci. Il condannato era Loris Tiboni, di Montegrimano, 24 anni, che nel giugno 2004 a bordo della sua auto stava immettendosi sulla sottomontana provenendo dalla Strada Quinta Gualdaria. Pur essendosi fermato allo stop, non aveva visto il motorino che sopraggiungeva, condotto da Mattia Agatiello, sammarinese di 19 anni. Inevitabile l’urto. Oltre alla multa di 300 euro per le lesioni, Tiboni è stato condannato anche per aver spostato l’auto nel piazzale antistante. La legge dice infatti che la rimozione è consentita solo in caso di effettivo pericolo per la circolazione stradale.
Condannato in contumacia anche il riminese Giacomo Cerri, che nel giugno 2002 contestava a due agenti della Polizia Civile la multa per eccesso di velocità e guida pericolosa. Dopo le offese e le minacce, l’uomo era risalito a bordo della sua Smart ed aveva calpestato con la ruota il piede di uno degli agenti, volontariamente, secondo la testimonianza dei due poliziotti. Per lui, 10 mesi di prigionia.
Condannato in contumacia anche il riminese Giacomo Cerri, che nel giugno 2002 contestava a due agenti della Polizia Civile la multa per eccesso di velocità e guida pericolosa. Dopo le offese e le minacce, l’uomo era risalito a bordo della sua Smart ed aveva calpestato con la ruota il piede di uno degli agenti, volontariamente, secondo la testimonianza dei due poliziotti. Per lui, 10 mesi di prigionia.
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