"Speriamo che più prima che dopo il nostro vaccino venga certificato in Unione Europea, come è stato già fatto da alcuni Stati membri come l'Ungheria, e ci permetta di riprendere gli scambi turistici". Lo ha auspicato l'ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, ospite del Terzo Seminario Italo-Russo di Trieste, dal titolo "Italia-Russia: l'arte dell'innovazione".
Razov ha ricordato che lo Sputnik è stato approvato "in 70 Paesi" e si è quindi augurato che presto lo facciano anche Ema e Aifa, così che i cittadini della federazione possano ottenere il Green pass. "Dobbiamo fare il tampone tutte le volte - ha sottolineato- e ciò rende più difficile il lavoro dei diplomatici russi". Effetti negativi, secondo Razov, si ripercuotono per lo stesso motivo anche sul settore turistico: "Il Friuli Venezia Giulia e Trieste soffrono e perdono grandi somme di denaro, forse miliardi di euro".