Una iniziativa importante, nel settore del sociale, destinata soprattutto agli anziani. Da questa idea della Sums, la società sammarinese di mutuo soccorso, sta per nascere il “Casale la Fiorina”. 4 anni fa, dopo avere commissionato uno studio alla facoltà di sociologia dell’Università di Bologna, la Sums progetta una casa di riposo con due moduli da 25 posti ciascuno e un centro diurno capace di ospitare 30 persone. Stando all’indagine, infatti, nell’arco di una decina d’anni, i posti necessari agli anziani, in strutture protette, sarebbero circa 180. Dalla prima idea, molte cose sono cambiate. La Sums, da sola, non e’ in grado di sostenere un progetto di questo genere. All’epoca il costo era indicato in 8 miliardi, gia’ accantonati dalla società. Oggi il preventivo si aggira sui 13 miliardi e mezzo delle vecchie lire. Così, in accordo con lo Stato viene concordata la fondazione “Casale la Fiorina”, che prende il nome dalla vecchia casa ancora esistente sull’area. Lo stato si impegna a comprare il terreno che era di proprietà della curia. La Sums a finanziare la costruzione dell’immobile. Negli anni sono stati fatti elaborati di massima, grazie ad un bando pubblico al quale hanno aderito diversi studi professionali di San Marino. 3 i progetti individuati. L’attuale Governo, sollecitato dalla Sums che negli anni ha sempre svolto un ruolo attento e paziente, riprende il confronto. Lo Stato però ritiene di avere concesso troppo terreno e chiede la restituzione di 15mila metri. La Sums si dichiara disponibile a cederne 12.500 e comunque chiede in cambio la realizzazione, su quest’area, di strutture compatibili con la futura casa di riposo. La prossima settimana il consiglio d’amministrazione della fondazione dovrebbe delineare l’accordo definitivo. Poi saranno i tecnici a mettersi al lavoro, anche perché il ridimensionamento del terreno porterà a una revisione dei progetti. Il Casale la Fiorina sarà una struttura convenzionata con l’Istituto per la Sicurezza Sociale, alla quale avranno diritto di accedere tutti gli anziani di San Marino. Ricordiamo che oggi sono oltre una trentina quelli costretti a risiedere fuori territorio, a Longiano e oltre il confine della Cerbaiola, nelle due strutture italiane convenzionate con l’Iss.
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