L'Emilia-Romagna gioca d'anticipo e fissa a sabato l'avvio ufficiale della stagione balneare. Passeggiare in riva al mare o prendere il sole sul lettino ci farà riassaporare il gusto di un'estate che nel pieno dell'emergenza sanitaria temevamo persa. La riapertura degli stabilimenti, inizialmente prevista lunedì 25, è stata anticipata di un paio di giorni.
Lo ha voluto la Regione, con una raccomandazione, sempre valida: evitare gli assembramenti. E per le spiagge libere i Comuni potranno prevedere accessi contingentati. Non è facile, per i bagnini, organizzarsi. Molte spiagge della provincia di Rimini resteranno chiuse.
“Non siamo ancora pronti" - afferma il Presidente della Cooperativa Bagnini Rimini Sud. “Solo l'11 maggio ci hanno dato la possibilità di preparare i nostri stabilimenti. Di solito servono due mesi – spiega Mauro Vanni, che spera nell'operatività il primo week-end di Giugno. Fronte prenotazioni, non è una novità: sarà un'estate fiacca. Per alcuni addirittura tragica. Si lavorerà con il turismo locale, soprattutto nei week-end.
Ma al di là dei clienti – continua Vanni – c'è la problematica della responsabilità. Si studia quindi il decreto, per poter garantire piena sicurezza. L'errore più grande – avverte – è aver fretta di aprire, senza essere davvero pronti e preparati.